Martina Cogliati

E dopo che faccio? L’impegno trasversale di Dotcampus per i professionisti del futuro.

Ognuno deve fare le sue esperienze di vita. Verissimo. E in qualche modo inevitabile.

Ma accanto a questo “bello della vita”, si può sempre dare una mano a coloro che si trovano disorientati al cospetto delle grandi scelte, quelle che ti cambiano davvero, come l’entrata nel mondo del lavoro.

C’è chi una mano agli studenti ha voluto darla con il progetto Dotcampus, di cui SkillDoers è partner formativo.

Scopriamo di cosa si tratta insieme a
Elham Firmani - Founding partner di Side Asset Management S.p.A. e Co-Fouder di Dotcampus.

Ciao Elham, benvenuta.
Tu sei Founding partner di Side Asset Management S.p.A, nonché una delle ideatrici del progetto Dotcampus.
Ci spieghi in cosa consiste?

Il progetto Dotcampus nasce per rispondere a un’esigenza sociale, quella di ridurre la distanza fra il mondo universitario e quello del lavoro. Sono pochi, infatti, gli spazi reali dedicati a un contatto diretto ed efficace fra i neolaureati e le imprese.


Dotcampus rappresenta un’opportunità, da un lato per i giovani in cerca di esperienza, dall’altro per le PMI italiane, spesso schiacciate dai grandi brand internazionali nelle principali piattaforme di job matching.

Volevamo che il nostro obiettivo sociale trovasse risposta in uno spazio fisico e ci siamo riusciti, creando una vera e propria infrastruttura ibrida dedicata allo scopo. Abbiamo riqualificato un immobile inserendo servizi abitativi di breve e lungo termine, servizi fitness, cucine per socializzare ed imparare, servizi di ristorazione, mentre il piano terra è interamente dedicato alle attività di formazione e networking con le aziende.

ll nostro obiettivo è quello di creare una comunità coesa di studenti che condividano la stessa esperienza educativo-abitativa, facendo sinergia con le aziende, trasformando edifici in vere infrastrutture per la formazione in cui vivere l’esperienza dell’apprendere, fornendo agli studenti universitari un luogo in cui acquisire e accrescere le proprie competenze contribuendo a ridurre lo skill mismatch e aumentando l’employability.

Si tratta dunque di un concept che ha a cuore le nuove generazioni e il loro futuro.
Perché avete pensato di offrire a degli studenti ulteriore formazione?

L’obiettivo sociale del progetto è quello di colmare il gap di competenze trasversali extra universitarie degli studenti, fornendo loro gli strumenti che consentano di comprendere le complessità del mercato del lavoro. In tal senso, il progetto prevede un’attenzione particolare all’inclusività e alla diversità in ottica ESG.

Abbiamo deciso di offrire ai nostri studenti strumenti di formazione complementare sulle competenze trasversali, utili al loro percorso formativo. Riteniamo che, indipendentemente dal percorso di studio di ogni studente, sia importante che i giovani acquisiscono – oltre alle conoscenze tecniche – anche competenze trasversali, necessarie ad affrontare un mondo in continua evoluzione, in cui il cambiamento è la regola e non l’eccezione.

Oltre a favorire la socializzazione fra studenti, favorite anche l’incontro tra studenti e aziende, tra mondo universitario e mondo del lavoro. Come mai?

L’Italia è uno dei paesi Europei con il maggior disallineamento tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e le conoscenze/competenze degli studenti (cosiddetto «skills mismatch»). Gli studenti devono acquisire un metodo di studio e lavoro per poi seguire percorsi di formazione personalizzati in un contesto di lifelong learning

E’ indispensabile ripensare format e strategie di formazione per garantire una più efficiente allocazione del capitale umano. La nostra risposta a questa esigenza è quella di creare infrastrutture educativo-abitative, come luogo fisico in cui la stessa comunità di studenti condivide esperienze e un percorso di formazione trasversale.

Dotcampus punta a coniugare le esigenze di sviluppo delle competenze trasversali extra universitarie dei giovani studenti con quelle dell’abitare, in un nuovo concetto di residenzialità per i giovani.

Che aspetto avrà Dotcampus nei prossimi anni?

Dotcampus è innanzitutto una comunità di persone e come tale è destinata ad evolvere nel tempo, a crescere e trasformarsi.

Il progetto è incentrato sul concetto di community: una comunità di co-living, di co-studying e di co-working. L’obiettivo dei prossimi anni è quello di sviluppare ulteriori strutture, ampliando la nostra comunità di studenti ed aziende, con un’attenzione alle qualità delle infrastrutture e della componente operativa del progetto, promuovendo la crescita della comunità Dotcampus sul territorio italiano.

Il nostro obiettivo di lungo termine è chiaro: supportare le nuove generazioni e ridurre la disoccupazione giovanile, accompagnando i nostri studenti sul mercato del lavoro ed aiutandoli ad evitare “l’obsolescenza delle competenze”.

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