Martina Cogliati

La scrittura è un superpotere, ma non dei supereroi

Potere del cristallo di luna, vieni a me!
Quante volte ho gridato gasatissima queste parole davanti alla televisione, imitando le mosse della mia adorata Sailor Moon!
Scommetto che sarà capitato anche a te di desiderare ardentemente di sentirti invincibile come il tuo supereroe preferito. Ma perché questo incipit goliardico e anche un po’ nostalgico?
Per parlare di una skill che oggi è un superpotere, non perché riservata a pochi eroi, ma perché diventata indispensabile da un punto di vista professionale e personale. Sto parlando della powerskill della scrittura.
Qui di seguito vedremo insieme alcune delle abilità fondamentali del copywriter, per poi estendere il ragionamento a tutte le funzioni aziendali e all’ambito privato.

Copywriter vs storyteller -  La professione del narratore d’impresa.

Negli ultimi decenni, il “narratore” è divento una professione molto importante all’interno delle realtà aziendali, soprattutto con l’avvento dei social media e con una crescente competizione tra le varie realtà economiche di un mercato saturo di prodotti e servizi.
Come conquistare il proprio target e fidelizzarlo? Come farsi notare? Grazie al lavoro del copywriter, che con la scrittura, diventa quel ponte indispensabile tra l’azienda e il cliente.
Ma nello specifico, come il copywriter esercita questo potere? Quale giusto mix di competenze hard e soft deve possedere perché la scrittura sia la sua PowerSkill?

Competenze hard e soft per la scrittura come powerskill

1. Ascolto. Osservazione. Elaborazione.

Ammettiamo che sia il primo giorno di lavoro di un copywriter all’interno di una nuova azienda. Che farà come prima cosa? Raccogliere informazioni ovviamente. Tante. Da diverse fonti, sia dati elaborati dall’intelligenza artificiale, sia racconti degli stakeholder interni ed esterni.
Saper selezionare e analizzare le fonti, è una skill fondamentale prima di scrivere della mission e dei valori di un’azienda, prima di darle un’identità ben definita che sia percepibile all’esterno.
Mi piace immaginare il copy che si prende il suo tempo per leggere tutto quello che esiste sull’azienda in cui è entrato, mi piace immaginarlo indaffarato tra carte e pagine web, ma anche come una sorta di intervistatore dei colleghi, per cogliere “quello che si dice” dell’azienda e quello che il possibile target dice di quel brand.

2. Storytelling: voce del verbo emozionare.

L’unione tra proprietà di linguaggio e ascolto attivo sono un mix perfetto per raccontare storie emozionanti, per comunicare una realtà in modo empatico e arrivare dritti dritti al cervello e al cuore del target.
Come esseri umani, siamo particolarmente sensibili alle storie, perché il racconto attiva le aree del cervello che trasformano le parole in significati, ma anche le aree che servono a processare le esperienze in eventi e accadimenti. 
Il racconto emozionale, fa sentire il target partecipe di quanto viene detto e così è più propenso a condividerlo. È ovvio che il copywriter non può pensare di usare sempre le stesse parole per emozionare target diversi.
Ogni target ha le sue caratteristiche e per emozionarlo è necessario fare leva sul suo imprinting culturale e quindi sui suoi bisogni e aspirazioni.

3. SEO & CO

Il copywriter è un comunicatore, non un artista. Ciò significa che deve sapere esercitare il superpotere della scrittura, valutando anche i canali, gli strumenti e le loro logiche di funzionamento. 
Tra le competenze tecniche che integrano quelle soft, c’è la conoscenza della SEO e di programmi come WordPress e tools di ricerca delle keywords. Il flusso creativo incanalato in un concetto di funnelling è tra le abilità più importanti di un vero copywriter.

Copywriter vs storyteller -  La professione del narratore d’impresa.

Al di là dell’essere un copywriter professionista, la scrittura è una powerskill, proprio perché, come dicevo all’inizio, è ad appannaggio di tutte le persone ed è diventata indispensabile per tutte le funzioni aziendali. 
La scrittura è infatti uno strumento di relazione con colleghi e soprattutto con clienti. Saper scrivere ad esempio un testo, che sia una mail commerciale o un articolo blog, in modo chiaro, empatico, di efficacia comunicativa consente di arrivare dritti all’obiettivo, che sia la collaborazione su un progetto, oppure la vendita di un prodotto.
La leva dell’ascolto, del linguaggio adatto al target, l’empatia e in alcuni casi, la conoscenza di canali e formati, è indispensabile per svolgere la tua professione nel futuro.
Ma possiamo aggiungere un altro tassello: tutti noi scriviamo sui social con l’intento principale di fare personal branding, oppure ottenere semplicemente il consenso della nostra nicchia di persone. Ecco, anche in questo caso conoscere le basi del copywriting è diventato sempre più utile.
A questo punto, se ti ho incuriosito, ti chiederai “È vero, ma come posso migliorare la mia capacità di scrittura e trasformarla in una vera e propria powerskill? Con il corso Copywriting e tecniche di scrittura di Davide Burchiellaro ed Elana Flores D’Arcais.

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