L’empatia è un affare di tutti

Chiudi gli occhi e immagina il tuo luogo di lavoro. Immagina poi che a ogni angolo di questo spazio ci sia un distributore tutto colorato, dai colori che vuoi tu, contenente una sostanza magica, quella dell’empatia. Non è necessario ricaricarlo, qui l’empatia è senza fine.

Che bello sarebbe se questo distributore esistesse davvero e potessimo, ogni volta che desideriamo, stillare un sorso di empatia per noi stessi, od offrirne un bicchiere al nostro interlocutore.

Sappiamo entrambi che questa è pura immaginazione, ma questo distributore, se ci pensi bene, esiste e siamo noi. L’empatia è una Softskill che possediamo tutti, ma naturalmente va allenata e tenuta in costante presenza, soprattutto quando si tratta di comunicare negli ambienti di lavoro.

In questo articolo andremo alla scoperta dell’empatia e della comunicazione empatica che potrai approfondire e mettere in pratica grazie al corso Comunicazione Empatica di Micaela Raimondi e Federica Digiorgio, Founder di The Good Attitude.

Empatia: Essere-con

Per comprendere meglio l’importanza di questa skill, è utile partire dall’etimologia della parola.

La parola empatia deriva dal greco en ‘dentro’ e pátheia ‘patia’ e significa letteralmente mettersi nei panni dell’altro. Quanto più aperti siamo verso le emozioni, tanto più abili saremo nel leggere i sentimenti altrui.

Quanto più aperti e accoglienti siamo verso noi stessi, tanto più lo saremo verso gli altri. Il primo terreno di esercizio dell’empatia siamo noi.

L’intelligenza emotiva: tra empatia ed emozioni

Spesso si confonde l’essere una persona emotiva con l’essere una persona empatica. La differenza la fa la presa di responsabilità, in pratica: subire o accogliere e padroneggiare con intelligenza le emozioni? Controllare la nostra dimensione emotiva in una relazione e in contesti che ci mettono costantemente alla prova come quello lavorativo, significa esercitare l’intelligenza emotiva.
Anche in questo caso, diamone la definizione.
L'intelligenza emotiva è la capacità di comprendere, utilizzare e gestire le proprie emozioni in modi positivi per alleviare lo stress, comunicare in modo efficace, entrare in empatia con gli altri, superare le sfide e disinnescare i conflitti.
Quante abilità veicola il semplice esercizio di questa parte della nostra intelligenza! Da questo è perfettamente chiaro che senza empatia e senza intelligenza emotiva non c’è comunicazione efficace.

Un team vincente comunica con empatia

Il primo membro del gruppo a dover esercitare l’empatia è il leader, colui che guida con il buon
esempio, con il buon fare.

Ma cosa significa comunicare empaticamente? Vediamolo per punti.

La comunicazione empatica attraversa questi tre aspetti:
  1. L’ascolto attivo: ascoltare l’altro ponendo assoluta attenzione; lo stesso vale nell’ascolto di sé e nella rilevazione del proprio stato emotivo.

  2. L’empatia: quella leva che consente di costruire relazioni nel gruppo di lavoro, facendo emergere nella conoscenza reciproca le storie e le caratteristiche personali (e non solo le competenze professionali), inclusi i punti di forza e di debolezza di ciascuna componente del team di lavoro.

  3. La persuasione: da intendersi come orientamento all’obiettivo in modo chiaro, preciso e onesto.

È essenziale che ogni persona del team eserciti una comunicazione empatica e quindi che ogni
membro del team si metta in gioco come persona responsabile in grado di attivare risorse
preziose, tra cui appunto la softskill dell’empatia.

Il terreno delle hardskill deve essere soft

Ciò non significa ovviamente che bisogna snobbare le competenze tecniche, ma voglio farti fare un passaggio ulteriore. Se non alleni la comunicazione empatica e quindi non riesci a relazionarti in modo adeguato con gli altri, come fai a valorizzare le tue competenze tecniche e ad applicarle in
un contesto lavorativo dove le relazioni sono una costante?
Il corso Comunicazione Empatica che si basa sui principi della comunicazione nonviolenta di M. Rosenberg, ti permetterà di apprendere le tecniche base e quindi capire cosa fare per esercitare e sviluppare l’empatia verso te e verso gli altri.

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